Perizia grafica giudiziaria e F.E.A. (firma elettronica avanzata). LE LETTERE ANONIME.
Perizia grafica giudiziaria, analisi e comparazione della grafia su base grafologica preceduta da indagine strumentale, inclusa la preliminare ispezione grafoscopica con luci forensi.
Permette di giungere alla identificazione della mano che ha prodotto una scrittura o una firma, attraverso, anzitutto all’approfondito studio della grafia secondo il metodo grafonomico-grafologico, procedendo, poi, alla comparazione con altre scritture autentiche o saggi grafici disponibili, utilizzando, allo scopo, scanner ad alta risoluzione, riprese in macro e anche microscopi ottici e/o digitali specifici per tale indagine, dotati di diversificate sorgenti luminose, anche U.V. e I.R, o anche disgiuntamente, oggettivando le analisi e le conclusioni con adeguata documentazione fotografica.
In quest’ambito ulteriore rilevo va dato a tutta la complessa attività di indagine obiettiva e diretta che, in parallelo o disgiuntamente all’analisi peritale della scrittura, può essere espletata sul foglio su cui è stata prodotta la manoscrittura oggetto di attribuzione, al fine unico di disvelare eventuali falsi per alterazione, trasposizione o deformazione.
Servizi offerti dallo studio
Lo studio si occupa di grafologia peritale e di consulenza tecnico-grafica giudiziaria, sia in ambito civile che amministrativo che penale e anche come consulenza per i privati.
L’analisi grafologica in ambito giudiziario è un’attività supportata da una metodologia d’indagine precisa e stringente, oggettivata da dimostrazioni fotografiche e micrografiche. L’esame è integrato dalle competenze criminalistiche dello studio, agevolato dalla dotazione di apposita strumentazione tecnica, indispensabile specialmente in casi di alterazione e/o contraffazione documentale.
In tale ottica, potendo disporre dei più attuali strumenti di ripresa facilmente trasportabili anche nelle sedi delle operazioni peritali, integrati dal sapiente utilizzo della luce come vero strumento di indagine, lo studio collabora anche come ausiliario nelle perizie o nelle ctu.
Vengono effettuate le seguenti perizie e consulenze:
- analisi e confronto di scritture, di firme, di sigle, su assegni, su cambiali e testamenti, per accertare l’autografia o la presenza di scritture artificiose, imitazioni e dissimulazioni grafiche;
- analisi e confronto di scritture anonime e successive eventuali comparazioni con scritture sospette;
- raccolta di saggi grafici;
- esame e analisi di dattiloscritti e confronti con scritte ottenute con macchine per scrivere ritenute sospette;
- scritture murali, stradali, o su altre superfici.
Si effettuano, inoltre, esami tecnici strumentali con idonea attrezzature e adeguate fonti di illuminazione, anche nell’invisibile, per la:
- evidenziazione e decifrazione di cancellature, alterazioni e falsificazioni;
- differenziazione di inchiostri, coloranti e pigmenti apparentemente identici, ma colorati con sostanze diverse;
- sovrapposizione di tratti, cancellature meccaniche con successiva sovrapposizione di altri scritti;
- rilevazione di solchi ciechi in scritture cancellate;
- decifrazione di scritte decolorate chimicamente.
Si effettuano verifiche e pareri su relazioni o perizie già svolte.
Alcune delle prestazioni che seguono possono essere svolte con l’ausilio di laboratori esterni:
- Esami merceologici di carte e inchiostri;
- Datazione di documenti manoscritti con esame chimico della carta e degli inchiostri;
- Sovrapponibilità dei tratti con olografia conoscopica.
A richiesta, possono fornirsi:
- Parere sintetico: espresso dopo l’espletamento dei rilievi peritali sulle scritture contestate e sulle comparative. Indicato per orientare il committente nella strategia giudiziaria da adottare o per sapere se esistono margini sufficienti per l’inizio di un eventuale causa che debba sostenere l’autenticità o l’apocrifia di una scrittura;
- Parere motivato: relazione tecnica più articolata che prevede una sintetica descrizione delle indagini svolte e le conclusioni peritali a cui è giunto il consulente esperto in grafologia giudiziaria, unitamente alle motivazioni tecniche, grafologiche o extragrafologiche a sostegno della tesi di autenticità o di apocrifia.
- Perizia pro-veritate: con questo termine vengono designate in genere le perizie realizzate prima dell’inizio della causa redatte per dimostrare una determinata conclusione peritale (autenticità o apocrifia dei documenti in verifica).
- Perizia stragiudiziale (prima della causa): consulenza o relazione tecnica realizzata da un esperto in grafologia giudiziaria per conto di studi legali, aziende, agenzie investigative, enti o privati prima dell’inizio di una causa. Può essere la tappa successiva alla consulenza verbale o sintetica che ha stabilito l’apocrifia o l’autenticità delle scritture in verifica.
- Consulenza tecnica grafologica: relazione dettagliata che verte a dimostrare una certa conclusione attraverso il confronto fra le grafie in verifica e le comparative. Questa consulenza è quindi corredata da dimostrazioni e illustrazioni a sostegno della conclusione di autenticità o di apocrifia a cui si è giunti.
Il titolare dello studio è altresì GRAFOLOGO ESPERTO IN ANALISI E COMPARAZIONE DI FIRME GRAFOMETRICHE, a seguito del superamento del primo corso organizzato dall’Associazione Grafologica Italiana (A.G.I.), della quale è socio ordinario.
Indagine grafica su scritti anonimi: un approccio olistico
Nel contesto dell’indagine grafica su scritti anonimi, importantissimo risulterà anche la coesistenza di altre tecniche proprie del laboratorio criminalistico, cha andranno dispiegate secondo una rigida gerarchizzazione, tutte finalizzate all’identificazione dell’anonimo, quali:
- prelevamento (previa verifica orientativa di tipo colorimetrico) di eventuali reperti biologici (quali: saliva, sudore, cellule di sfaldamento) dalle superfici ospitanti la scrittura, al fine dell’identificazione genetica dell’anonimo a mezzo del DNA (in collaborazione col dott. Vincenzo Agostini, biologo molecolare, esperto in scienze forensi, evidence collector specialist);
- successivo (eventuale) trattamento chimico (ninidrina, DFO, cianoacrilato, altro) delle superfici del foglio per l’esaltazione di eventuali tracce di contatti dermici onde poter pervenire all’identificazione dell’autore per mezzo di confronti dattiloscopici.
Lo studio offre anche consulenze sul falso documentale.